Il mare a Lampedusa e Linosa
Lampedusa non è situata proprio nel posto più facile del mondo. Se ne sta ben lontana, al sicuro, con il suo mondo selvaggio, assolato, in un unico borgo vissuto da pescatori e gente di mare. I segnali di un mondo altro, che racchiude segreti e misteri e che possono essere visti come negativi o positivi, a seconda di come consideriamo il mondo, se vogliamo essere distanti o vicini. L'isolamente a Lampedusa è di casa e non per nulla piace. Per chi vuole una vacanza stile Formentera, discoteche e spiagge affollate, con paparazzi in ogni dove e starlette che esibiscono le loro grazie, beh non è proprio il caso di far tanta fatica per arrivare a Lampedusa. Non mancano i locali per le belle serate, bar all'aperto con musica live, e in generale il movimento tipico di una località estiva. Ma quello che si cerca a Lampedusa è altro: è la pace. E questa vale più di ogni altro ingrediente tipico di una vacanza.
Innanzitutto il mare è spettacolare. In tanti cercano i Caraibi prenotando voli con compagnie discutibili, tutto low cost, con operatori turistici che lasciano a desiderare e poi trovare una massa enorme di italiani, a Santo Domingo, in cerca di beh... lasciamo stare. E Lampedusa? Dimenticata. L'acqua è calda, trasparente, una piscina ad ampio raggio che si fa amare, luoghi come Baia della Tabaccara rimarranno impressi nella mente per tanto tempo. E anzi, invogliano a tornare. Lampedusa è fatta così: isola con una personalità vivace, salata, rocce e spiagge pettinate dal vento, con la tipica vegetazione mediterranea. E allora perché non ci andiamo tutti? Verrebbe da chiedersi, dopo questa descrizione così poetica. Semplice: perché paradossalmente Lampedusa è per molti, ma non per tutti. Chi veramente vuole gustarsi Cala Croce, Cala Greca, l'isola dei Conigli, dev'essere chiaramente disposto a fare i conti con una natura che non ti lascia libero di scorrazzare, libero di lasciarti fare. Tutta la zona costiera dell'isola è inaccessibile, impervia. O ci sei dentro o è difficile arrivare, e il sacrificio spesso non viene contemplato. Eppure il Mediterraneo è lì. Sconfinato, non si vede terra all'orizzonte, anche se l'Africa non è proprio lontana.
Nell'arcipelago delle Pelagie, oltre a Lampedusa c'è Linosa, un cerchio di terra vulcanica, contraddistinto da coste alte, che solo in alcune zone si aprono a piccole spiagge, tutte da non perdere. Le calette sono quindi accessibili da terra, ma anche da mare. E gli abitanti hanno messo notevole impegno per darci un panorama pastello invidiabile, un'accoglienza unica per chi ama i colori mediterranei. Pozzolana è una cala che merita di essere visitata, insieme alla cala delle Piscine, così chiamata perché l'acqua di mare cristallina si raccoglie in piscine create dalle concrezioni vulcaniche. La conformazione dell'isola consente di organizzare degli itinerari turistici all'interno basati sul turismo sportivo, come il trekking attraverso le cime dei vulcani spenti. Dalla cime un belvedere mozzafiato che consente di ammirare l'isola nella sua interezza.
Per informazioni di tipo turistico, su come trascorrere le vacanze a Lampedusa e per la ricettività, consigliamo di visitare il portale www.vacanzealampedusa.it, completo anche di itinerari e proposte di viaggio per escursioni in mare e a terra.
Innanzitutto il mare è spettacolare. In tanti cercano i Caraibi prenotando voli con compagnie discutibili, tutto low cost, con operatori turistici che lasciano a desiderare e poi trovare una massa enorme di italiani, a Santo Domingo, in cerca di beh... lasciamo stare. E Lampedusa? Dimenticata. L'acqua è calda, trasparente, una piscina ad ampio raggio che si fa amare, luoghi come Baia della Tabaccara rimarranno impressi nella mente per tanto tempo. E anzi, invogliano a tornare. Lampedusa è fatta così: isola con una personalità vivace, salata, rocce e spiagge pettinate dal vento, con la tipica vegetazione mediterranea. E allora perché non ci andiamo tutti? Verrebbe da chiedersi, dopo questa descrizione così poetica. Semplice: perché paradossalmente Lampedusa è per molti, ma non per tutti. Chi veramente vuole gustarsi Cala Croce, Cala Greca, l'isola dei Conigli, dev'essere chiaramente disposto a fare i conti con una natura che non ti lascia libero di scorrazzare, libero di lasciarti fare. Tutta la zona costiera dell'isola è inaccessibile, impervia. O ci sei dentro o è difficile arrivare, e il sacrificio spesso non viene contemplato. Eppure il Mediterraneo è lì. Sconfinato, non si vede terra all'orizzonte, anche se l'Africa non è proprio lontana.
Nell'arcipelago delle Pelagie, oltre a Lampedusa c'è Linosa, un cerchio di terra vulcanica, contraddistinto da coste alte, che solo in alcune zone si aprono a piccole spiagge, tutte da non perdere. Le calette sono quindi accessibili da terra, ma anche da mare. E gli abitanti hanno messo notevole impegno per darci un panorama pastello invidiabile, un'accoglienza unica per chi ama i colori mediterranei. Pozzolana è una cala che merita di essere visitata, insieme alla cala delle Piscine, così chiamata perché l'acqua di mare cristallina si raccoglie in piscine create dalle concrezioni vulcaniche. La conformazione dell'isola consente di organizzare degli itinerari turistici all'interno basati sul turismo sportivo, come il trekking attraverso le cime dei vulcani spenti. Dalla cime un belvedere mozzafiato che consente di ammirare l'isola nella sua interezza.
Per informazioni di tipo turistico, su come trascorrere le vacanze a Lampedusa e per la ricettività, consigliamo di visitare il portale www.vacanzealampedusa.it, completo anche di itinerari e proposte di viaggio per escursioni in mare e a terra.